Annamaria Panariello:Maestro d’arte,Ceramista,Scultrice,Pittrice e Poeta

Annamaria Panariello perfeziona i suoi studi artistici presso la bottega del Maestro Raffaele Graziano a Salerno. Titolo di Accademica di Merito conferito dall’Accademia Internazionale Greci- Marino accademia del Verbano,premiata con targhe e diplomi a vari concorsi di pittura. Di lei hanno parlato quotidiani, giornali e riviste d’Arte; le sue opere figurano nei cataloghi di arte contemporanea Mondadori, Acca…in Arte, AREABLU,sia in altri annuari di Arte Moderna Artisti contemporanei nonché in collezioni di enti pubblici e privati sia in Italia che all’estero, vuoi in Europa, in America (Brooklin negli U.S.A.) Ha realizzato opere per pigmalioni nazionali quali, soltanto a mò d’esempio, il maestro regista Italiano Ugo Gregoretti, Nello Rega giornalista Rai ed Aldo Forbici giornalista Rai. Fondatrice e Presidente dell’Ass. “Oltre l’Arte un messaggio…Premiata inoltre al concorso “Caput Mundi”

La scultura di Annamaria Panariello rappresenta la Donna nella totalità del suo essere e nell’ evoluzione del suo stato. E’ integra pur apparendo fragile ed e’ fragile pur avendo il dono delle ali da cui la capacita’ del volo preclusa ma sempre agognata da ogni uomo. E’ sofferente e libera allo stesso tempo nel suo districarsi nello spazio. Forte, multiforme, cangiante, sfavillante, preda e predatrice, ancorata alla terra col suo tronco e anelante al cielo con foglie ed ali protese verso l’alto. E’ molto piu’ che una donna, e’ Madre Terra e vita… e’ la Natura colta nel momento in cui si risveglia, in cui si ribella, in cui si trasforma e rivendica la propria unicita’, la propria bellezza, il proprio diritto ad avere un’ esistenza piena, autentica, cioe’ ad essere e ad esserci.

Oggi Annamaria Panariello è stata di nuovo scelta, come in altre importanti occasioni ,dal critico d’arte Prof. Vittorio sgarbi, che di lei ha una profonda ammirazione, per il “Premio internazionale d’arte contemporanea” che si svolge a Padova presso il Museo Mediolanum Art Gallery,per presentare le sue opere

. Tre infatti saranno le sue nuove creazioni che parteciperanno alla mostra , di cui lo Sgarbi è presidente di giuria. “L’ ’emozione e l’istante, tra cielo e terra, stilla santuari di bagliori e maiolicati verbi di pizzo, con gli occhi della memoria, ci svela rupestri orizzonti e fecondi grembi di vita.” Questa è Annamaria Panariello nelle parole di Tonino De Luca, critico d’arte e profondo conoscitore dell’arte italiana.Un successo, comunque vada, per la “piccola” grande artista cavese, che sembra ogni volta assurgere,con le sue creazioni ad orizzonti infiniti ed a nuovi scenari introspettivi dell’animo umano.


Dal 18 al 20 novembre 2016 l’artista cavese Annamaria Panariello parteciperà ad Arte Firenze 2016 – Premio Sandro Botticelli, come vincitrice del Premio “30 Artisti in Galleria”, selezionata dal professor Vittorio Sgarbi. L’evento si aprirà venerdì 18, alle 16.00, presso “Fortezza da Basso” in un’area di oltre 3000mq, nel Padiglione dell’Arsenale, con l’intervento ufficiale di Sgarbi, che ha seguito ArtetrA e Prince Art da Arte Salerno, attraverso Caput Mundi Arte Roma per arrivare alla manifestazione di Firenze.
La scultrice cavese sarà presente con quattro opere, tra cui “Terra Madre”,
anna-maria-panariello-arte-firenze-2016La scultrice cavese sarà presente con quattro opere, tra cui “Terra Madre”, un corpo femminile dal collo alle ginocchia, impastato irregolarmente di lampi cromatici, frammenti di luce e risvolti di ombre, che emerge e si immerge rispetto ad un magma terroso e bollente di vita. Organi della femminilità, dalle curve flessuose al seno vibrante fino al pube, cerchiato come un poetico traguardo, in evidenza palpitante. È un’esaltazione della fecondità, è un appassionato inno alla vita, che prende corpo e respiro attraverso il fantasioso respiro della Materia e dell’Arte che la penetra e la rappresenta.
Un’opera complessa e inafferrabile come la sua arte e come lei stessa. Istintiva e razionale insieme. Una scultura che è compresenza di opposizioni forti e dolorose, razionalità e sentimento, realtà e fantasia, ma anche coraggio, spregiudicatezza, imprevedibilità.